In materia di corsi di formazione lavoratori, il tempo massimo consentito di assenza dal corso non è…
volontari, quali misure di tutela della sicurezza?
Quali di misure di tutela della salute e della sicurezza devono essere assicurate ai volontari non dipendenti delle Associazioni?
In materia di campo di applicazione, della cd. normativa prevenzionistica, per le associazioni di volontariato, ho trovato molto utile la guida redatta dal Centro per il volontariato della provincia di Belluno, che ci offre la possibilità di conoscere meglio questo particolare settore, il modello organizzativo e le modalità di applicazione del D.lgs.81/2008.
Il D. Lgs. 81/2008 si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici e a tutte le tipologie di rischio.
Un insieme di norme complesse all’interno delle quali si inserisce, in un percorso non facile, il mondo del volontariato, almeno per coloro che intendono essere in regola e sentirsi sicuri.
La prima cosa da fare è sicuramente analizzare l’organizzazione dell’associazione identificando l’organo direttivo rispetto i volontari e definendo in modo preciso i compiti esercitati ad ognuno, che devono essere ben documentati e riscontrabili
È utile ricordare infatti che in questa materia vige il principio di effettività.
Dopo aver individuato e definito la direzione dell’associazione, si devono elencare analiticamente i volontari coinvolti, indicando se presenti eventuali lavoratori dipendenti. Questo screening ci consente di definire meglio gli adempimenti a carico dell’associazione e gli obblighi in capo alle figure con responsabilità ex D. Lgs. 81/2008.
Interessante a tal proposito la figura del datore di lavoro quale destinatario degli obblighi di tutela, infatti il Decreto 13 aprile 2011 indica come soggetto obbligato all’osservanza il legale rappresentante della Organizzazione nei casi in cui non sussistano rapporti di lavoro.
Detta identificazione è sicuramente applicabile al caso delle organizzazioni della Protezione Civile ma potrebbe introdurre una linea interpretativa applicabile anche per tutte quelle Organizzazioni ove il datore di lavoro non sia identificabile, per l’assenza di rapporti di lavoro subordinati o equiparati.
Analizzando il richiamo legislativo alla responsabilità dell’Organizzazione con riferimento all’esercizio dei poteri decisionali e di spesa confrontato con la intrinseca “democraticità” delle OdV, che spesso affidano tutte le decisioni all’Organo Direttivo, il datore di lavoro di una OdV risulta essere rappresentato, in linea generale, da tutte le persone componenti l’organo Direttivo.
Ciò premesso, considerati i notevoli e molteplici obblighi posti in carico al datore di lavoro e le sanzioni (spesso di natura penale) previste, appare utile che ogni OdV valuti attentamente l’opportunità di delegare espressamente e nelle forme e nei modi previsti dalla legge l’attuazione di determinati obblighi ad un soggetto (il Presidente della Associazione) avendo cura di conferire al delegato l’autonomia decisionale necessaria anche in relazione al potere di spesa.
Riguardo invece i volontari e di fondamentale importanza definire se l’Associazione è composta da soli volontari oppure se ci sono lavoratori, dove nell’analisi del termine lavoratori bisogna considerare anche la tipologia di retribuzione che viene riconosciuta.
In tal cosa vanno comunque garantiti adeguati e sufficienti aggiornamento, formazione e addestramento Rimandando alla lettura del documento ogni ulteriore approfondimento si ricorda che il D. Lgs. 81/08 equipara i volontari ai lavoratori autonomi dando loro facoltà di “partecipare a corsi di formazione specifici in materia di salute e sicurezza sul lavoro, incentrati sui rischi propri delle attività svolte, secondo le previsioni di cui all’articolo 37, fermi restando gli obblighi previsti da norme speciali.”
Ti faccio una domando : i volontari devono tutti essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria ,mi riferisco anche alle assicurazioni assistenziali sanitari ( OS – Oss, ecc) e che se svolgono assistenza sanitaria domiciliare ?
Attendo riscontro
Grazie
Gerardo Rizzo
Gerardo la norma disciplina solo la materia della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ed affronta il tema dei volontari, anche quando non sono dipendenti delle associazioni, in questa logica, per cui la sorveglianza sanitaria è quella prevista dall’art.41 D.lgs.81/2008
Per gli aspetti che mi indichi rilevano altre norme.
ciao
paolo