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AutoValutazione del rischio a che punto si trova il progetto  OiRA ? 

Il progetto OIRA è lo strumento fortemente voluto dall’Agenzia Europea, con l’obiettivo si rendere i datori di lavoro maggiormente consapevoli dei propri obblighi in materia di valutazione del rischio.

In sede di riunione di Commissione consultiva permanente del 27 settembre, affronteremo il tema dello stato dell’arte del progetto OiRA.

L’occasione è buona per fare il punto della situazione su questo strumento fortemente voluto dall’Agenzia Europea, con l’obiettivo si rendere i datori di lavoro maggiormente consapevoli dei propri obblighi in materia di valutazione del rischio.

Come al solito, l’Italia è tra i paesi meno impegnati su questo fronte, avendo predisposto un solo ” tool” a fronte di un’ attività molto più sviluppata in altri paesi europei dove la partecipazione attiva del datore di lavoro alla valutazione dei rischi lavorativa è vista con maggiore interesse.

Realizzata dall’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, l’applicazione OiRA, è impostata secondo le previsioni e le logiche delle direttive comunitarie in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Essa ha lo scopo di supportare i datori di lavoro nella valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro.Ogni paese aderente al progetto implementa, sulla piattaforma web OIRA, gli strumenti per la valutazione dei rischi dedicati a specifici settori lavorativi.

Attraverso lo strumento, completamente gratuito, vengono offerti alle imprese i mezzi per realizzare la gestione dei rischi in modo adeguato e per raggiungere pertanto l’obiettivo primario di rendere il luogo di lavoro più sicuro e più sano che comporta non solo un miglioramento della qualità e delle condizioni di lavoro ma anche un impatto più che positivo sulla promozione della competitività.

L’Italia ha firmato il 30 agosto 2013, attraverso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Memorandum of Understanding con l’Agenzia Europea di Bilbao (EU OSHA), che formalizza la partecipazione dell’Italia al progetto.Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l’obiettivo di sviluppare lo strumento italiano OiRA ha istituito un gruppo di lavoro coinvolgendo, al fine di assicurare il tripartitismo, rappresentanti di Istituzioni centrali e territoriali, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro nonché esperti di enti pubblici (INAIL e ISS).

A seguito di alcune riunioni introduttive coordinate dal Ministero del Lavoro, l’Inail ha assunto la presidenza del tavolo dal 28 gennaio 2014.

L’implementazione di tale strumento trova riscontro normativo nella nuova disposizione di legge, D.Lgs. 151 del 2015, che, nell’ottica della semplificazione e della conseguente agevolazione per il datore di lavoro nella valutazione dei rischi, ha modificato l’art. 29 del Testo Unico introducendo OiRA tra gli strumenti informatizzati di supporto alla valutazione dei rischi da adottarsi con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, previo parere della Commissione Consultiva Permanente.

Il gruppo OiRA nazionale ha predisposto il tool dedicato al settore “uffici” adattando il software europeo alla legislazione italiana e realizzando un vero e proprio strumento di semplificazione e di ausilio per ottemperare agli obblighi della legislazione vigente in materia di salute e sicurezza e per far fronte pertanto alle difficoltà riscontrate soprattutto dalle piccole e medie imprese nell’adempimento di tali obblighi.

Lo strumento è articolato in moduli e sottomoduli che ricalcano la struttura del D.Lgs. 81/08 ed è mirato a guidare il Datore di Lavoro nell’effettuazione della valutazione dei rischi individuando in modo tassativo le misure di prevenzione e protezione previste ed adottate ed il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza.

È rivolto alle attività di ufficio svolte in medie, piccole e micro imprese dei settori privati e pubblici.Lo strumento prevede circa 180 misure tra le obbligatorie e quelle di miglioramento ed è stato approvato nel corso della seduta della CCP del 16 dicembre 2015.

Ultimata la predisposizione del tool si è deciso di avviare una sperimentazione composta da due fasi finalizzate a verificare la comprensibilità, la fruibilità, la completezza e la coerenza dello strumento rispetto alla realtà aziendale ed ai rischi in essa presenti.

La I Fase ha previsto la sperimentazione dell’applicazione OiRA su sette aziende distribuite nella Regione Lazio (2), Valle D’Aosta (3) e Toscana (2). Le aziende sono state affiancate, nel corso dell’utilizzo dello strumento, da tutor qualificati, individuati all’interno del gruppo di lavoro nazionale, in possesso di specifiche competenze in materia di SSL e approfondita conoscenza dello strumento.

I tutor, presenti al momento della compilazione del tool, hanno fornito supporto al fine della corretta interpretazione dello stesso registrando eventuali criticità applicative e valutando, mediante un questionario, il livello di soddisfazione degli utenti.

In esito alla conclusione di tale fase di sperimentazione, nel mese di ottobre e novembre il gruppo di lavoro si è riunito più volte per analizzare i risultati della sperimentazione e procedere di conseguenza al perfezionamento dello stesso. I medesimi risultati potranno essere utili al fine di implementare tool dedicati ad altri settori.

Le criticità e/o osservazioni pervenute dalle aziende che hanno preso parte alla prima fase della sperimentazione hanno determinato alcune modifiche da apportare allo strumento, tenendo però conto che la struttura del software deve rispettare l’impostazione prestabilita a livello europeo.

La II Fase della sperimentazione coinvolgerà un campione più ampio di aziende prevederà il tutoraggio a distanza.

In data 7 dicembre 2016 è stata inviata una nota al Gruppo OiRA e per conoscenza al Coordinamento Tecnico delle Regioni con la quale è stato chiesto di attivarsi nel coinvolgimento di imprese che potrebbero partecipare alla sperimentazione.

Queste ultime saranno poi selezionate, dal gruppo di lavoro, in base alla dimensione aziendale (piccoli o grandi uffici) e potranno essere coinvolte anche aziende più complesse che prevedono al loro interno settori dedicati ad attività di ufficio.

Una volta individuate le imprese, saranno fornite loro indicazioni più dettagliate sulla sperimentazione. Il termine per la comunicazione delle aziende (massimo 20 per ogni ente/associazione) è stato fissato per il 13 gennaio 2017.

Il tool può essere sperimentato sia da aziende di nuova costituzione, che si stanno accingendo ad elaborare il documento di valutazione dei rischi, sia da aziende che hanno già effettuato la valutazione dei rischi e redatto il relativo documento.

Si sta lavorando al momento alla realizzazione di un tutorial esplicativo per l’utilizzo del tool, nonché di un opuscolo informativo che riassume le finalità dello strumento; entrambi potranno essere forniti alle aziende che prenderanno parte alla sperimentazione

 

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