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Lavoro nero o irregolare, due aziende su tre fuorilegge

Irregolarità diffuse, lavoratori in nero, contributi evasi: la situazione delle aziende operanti nel territorio nazionale è drammatica, tale da far apparire la nostra economia pari a quella di un paese del terzo mondo.

Il Rapporto Annuale dell’Attività di Vigilanza 2017, pubblicato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro illustra i risultati dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale conseguiti nel corso del primo anno di attività, da parte del personale ispettivo proveniente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dall’INPS e dall’INAIL.

Delle aziende controllate, due su tre sono risultate irregolari, con un tasso del 65%; è aumentato il numero dei lavoratori irregolari con un incremento del 36% rispetto l’anno 2016 e per un totale di 252.659;  oltre 48mila i lavoratori in nero per un valore complessivo evaso di oltre un miliardo di euro

Il risultato complessivamente conseguito in termini numerici è pari a 160.347 imprese ispezionate, di cui 103.498 sono risultate irregolari. Il numero di lavoratori irregolari, pari a 252.659, è cresciuto del 36% rispetto al  2016.

Gli accertamenti finalizzati al contrasto del lavoro sommerso hanno portato, invece, all’individuazione di 48.073 lavoratori in “nero”.

A fronte di 122.240 accessi, effettuati nell’ambito della vigilanza in materia di lavoro, che hanno registrato un tasso di irregolarità stabile rispetto agli anni precedenti, attestandosi al 60%.

Con riferimento alla vigilanza previdenziale, nel corso dell’anno, sono stati effettuati 24.291 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità anch’esso stabile rispetto agli anni precedenti, attestandosi al 77%.

Relativamente alla vigilanza assicurativa, nel corso del 2017, sono stati effettuati 13.816 accessi che hanno registrato un tasso di irregolarità in aumento di circa 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, attestandosi al 89%.

La vigilanza in materia di tutela della salute e sicurezza nei settori di competenza dell’INL (principalmente edilizia), ha interessato n. 22.611 aziende: sono state contestate n. 36.263 violazioni prevenzionistiche, di cui 28.364 penali e 7.899 amministrative.

Per quanto riguarda il tasso di irregolarità delle aziende ispezionate lo stesso si attesta al 77,09% con un numero di aziende irregolari pari n. 17.580 a fronte di n. 22.805 accertamenti definiti.

Numero importanti che restituiscono un’immagine da “terzo mondo” dell’economia italiana in tutti gli ambiti verificati.

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